Lo dico sempre a tutt*. Il problema inizia nelle “chat del calcetto”.
Ho una piccola soluzione per me e la mia cerchia: smetto di avere interazioni sociali, lavorative o interpersonali con chiunque non sia disposto ad eliminare queste chat e quello che ne è accessorio. Un po’ una soluzione islandese-coreana. Smetto proprio di vedere/registrare/considerare queste persone.
Vanno ostracizzati fino all’oblio. E così forse si inizia.
We are not. We always write the exact opposite: violence against women in Italy doesn't depend on foreigners, and on the contrary, immigrant women are killed by Italian men. In this article we mention data concerning crimes committed by very young people. Just mentioning that crimes by young foreigners are increasing and explaining that not by “nature” of being immigrants, but by a lack of integration whose fault is of the Italian government and society. We DON’T blame foreign people, never did and never will, for being a misogynistic society.
Su questo siamo d’accordo. Il nostro obiettivo era mostrare che la criminalità giovanile - compresi i reati di genere - non stanno aumentando come dicono i media. Questi sono gli unici dati disponibili. Commentandoli non potevamo fingere che non ci fosse un aumento di segnalazioni per i cittadini stranieri (per non essere accusate di malafede), ma sono solo segnalazioni, non reati accertati. Inoltre il contesto è importante, e semmai questo dimostra che l’Italia è un paese in cui nemmeno i più giovani possono integrarsi, perché non viene loro concesso. Non si nasce criminali, lo si diventa per esigenza.
Noi abbiamo già parlato in passato di questo. Abbiamo spiegato più volte sulla base dei nostri dati (non quelli diffusi dal governo, ma quelli che proviamo a raccogliere noi dallo scorso anno) che NON è vero che sono gli stranieri a uccidere. Soprattutto, gli stranieri che uccidono donne, uccidono donne straniere, perché sono le loro compagne. Non c'è nessun uomo che gira per le strade (a dire la verità, solo uno nel 2024: ma è appunto rarissimo) per uccidere donne. Le donne vengono uccise da mariti, fidanzati, compagni, ex. Perciò è normale che in una società in cui convivono nazionalità diverse, anche degli uomini di origini diverse da quella italiana uccidano. Il problema della violenza di genere è trasversale e non ha a che fare con la nazionalità, l'etnia, la cultura, la religione. È facile dare la colpa alle persone con background migratorio, come è facile gridare alla "follia" quando un giovane italiano "per bene" uccide una giovane ragazza bianca. Siamo in un paese in cui la propaganda ha messo radici, purtroppo.
Lo dico sempre a tutt*. Il problema inizia nelle “chat del calcetto”.
Ho una piccola soluzione per me e la mia cerchia: smetto di avere interazioni sociali, lavorative o interpersonali con chiunque non sia disposto ad eliminare queste chat e quello che ne è accessorio. Un po’ una soluzione islandese-coreana. Smetto proprio di vedere/registrare/considerare queste persone.
Vanno ostracizzati fino all’oblio. E così forse si inizia.
We are not. We always write the exact opposite: violence against women in Italy doesn't depend on foreigners, and on the contrary, immigrant women are killed by Italian men. In this article we mention data concerning crimes committed by very young people. Just mentioning that crimes by young foreigners are increasing and explaining that not by “nature” of being immigrants, but by a lack of integration whose fault is of the Italian government and society. We DON’T blame foreign people, never did and never will, for being a misogynistic society.
Su questo siamo d’accordo. Il nostro obiettivo era mostrare che la criminalità giovanile - compresi i reati di genere - non stanno aumentando come dicono i media. Questi sono gli unici dati disponibili. Commentandoli non potevamo fingere che non ci fosse un aumento di segnalazioni per i cittadini stranieri (per non essere accusate di malafede), ma sono solo segnalazioni, non reati accertati. Inoltre il contesto è importante, e semmai questo dimostra che l’Italia è un paese in cui nemmeno i più giovani possono integrarsi, perché non viene loro concesso. Non si nasce criminali, lo si diventa per esigenza.
Noi abbiamo già parlato in passato di questo. Abbiamo spiegato più volte sulla base dei nostri dati (non quelli diffusi dal governo, ma quelli che proviamo a raccogliere noi dallo scorso anno) che NON è vero che sono gli stranieri a uccidere. Soprattutto, gli stranieri che uccidono donne, uccidono donne straniere, perché sono le loro compagne. Non c'è nessun uomo che gira per le strade (a dire la verità, solo uno nel 2024: ma è appunto rarissimo) per uccidere donne. Le donne vengono uccise da mariti, fidanzati, compagni, ex. Perciò è normale che in una società in cui convivono nazionalità diverse, anche degli uomini di origini diverse da quella italiana uccidano. Il problema della violenza di genere è trasversale e non ha a che fare con la nazionalità, l'etnia, la cultura, la religione. È facile dare la colpa alle persone con background migratorio, come è facile gridare alla "follia" quando un giovane italiano "per bene" uccide una giovane ragazza bianca. Siamo in un paese in cui la propaganda ha messo radici, purtroppo.